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Corso Price Action5 minuti di lettura

E’ possibile interpretare i grafici forex senza l’utilizzo degli indicatori? La risposta è si, ma per farlo occorre intraprendere un corso price action.

Un trader di successo sa come muoversi sui mercati finanziari in diverse direzioni, imparando a riconoscere le molteplici facce del forex strategico e adattandole al proprio stile di trading. Vogliamo oggi proporvi un mini corso di price action, se il vostro intento è quello di apprendere una nuova efficace tecnica di trading online.

Indice

Corso Price Action: guadagnare con il forex senza l’utilizzo degli indicatori

Price action, tradotto letteralmente dall’inglese, significa “azione del prezzo”. Ed è proprio il prezzo il protagonista di questa strategia che vi consentirà di operare con buone probabilità di successo nel mercato Forex. Con tale tecnica, l’analisi fondamentale è totalmente esclusa, quindi non dovrete preoccuparvi di andare a conoscere i fattori fondamentali che caratterizzano un bene finanziario. Piuttosto, ci si avvicina al modus operandi dell’analisi tecnica forex, senza tuttavia inserire gli indicatori nelle nostre operazioni di analisi. Un concetto importante che dobbiamo introdurre in questo contesto è quello del market sentiment.

Con questa espressione ci si riferisce ai punti di vista e alle opinioni degli operatori dei mercati finanziari. Obbiettivo principale di chi analizza il market sentiment è quello di cercare di capire il “livello di fiducia” generale, in un preciso momento, rispetto ad una determinata valuta. Questo tipo di valutazione è possibile grazie ad uno specifico strumento chiamato COT (Commitment of Traders Report), ovvero un report delle opinioni degli investitori.

Tornando alla nostra strategia di price action, ciò che avviene, nella pratica, è quanto segue: quando la fiducia dei compratori, in riferimento ad una coppia di valute, supera quella dei venditori, molto probabilmente il prezzo della valuta acquistata salirà. Viceversa, si andrà incontro ad una diminuzione del tasso di cambio.

Origini e vantaggi dell’azione del prezzo

Con un corso price action impariamo che tale strategia deve la sua nascita a Munehisa Homma, un investitore giapponese che nel lontano 1700 era conosciuto come il “Dio dei mercati”. I passaggi fondamentali in relazione ad un investimento, su cui si basa il corso price action, sono essenzialmente i seguenti:

  • Identificare lo scenario di mercato nel quale intendiamo inserirci
  • Identificare le opportunità di trading offerte dal suddetto scenario

Nonostante, di base, l’azione del prezzo non comprenda l’utilizzo di altri strumenti di trading, allo stesso tempo non li esclude. Possiamo quindi riassumere in breve i primi due vantaggi caratteristici della price action:

  • Non richiede l’uso necessario degli indicatori
  • Consente al trader di operare con molta flessibilità, ovvero di creare strategie combinate e personalizzate

Inoltre, dobbiamo aggiungere anche altri benefici prodotti da questa strategia di forex trading:

  • È molto adatta per le operazioni a breve e medio termine
  • Gode di molto supporto nel trading online ed è quindi possibile analizzare report di market sentiment abbastanza affidabili
  • Facilità di utilizzo attraverso qualsiasi piattaforma dei broker finanziari

Utilizzo delle pin bar nel trading price action

Il fatto che l’azione sul prezzo non implichi l’utilizzo dei vari indicatori, a beneficio quindi di un grafico più chiaro e comprensibile, non significa che il trader si trovi in totale assenza di riferimenti per valutare le posizioni da assumere, anzi.

Semplicemente, lo strumento di valutazione che adotteremo sarà il mero studio dei pattern, ossia quelle specifiche configurazioni grafiche che vanno a crearsi su un grafico a candele giapponesi, durante una specifica rappresentazione di sessione di mercato aperta.

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Grafico con Pin Bar – Esempio 1

Il pattern probabilmente più utilizzato è quello delle pin bar.
Una pin bar non è altro che una speciale tipologia di candela giapponese. La conformazione particolare di questa candlestick è avvalorata anche da una serie di comportamenti anomali che suggerisce, ove per anomali si intende difformi dalle informazioni che annuncia circa un determinato movimento di prezzo.

Tecnicamente, quindi, un segnale inviato da una pin bar sarà seguito da un comportamento del prezzo esattamente opposto. Il nome “pin” bar” è, difatti, derivante da Pinocchio, a sottolineare la natura mendace della sua configurazione.

Esteticamente, la pin bar è composta da un corpo decisamente corto, ma al contempo da una delle due shadows molto estesa. Come sappiamo, una shadow non è altro che una rappresentazione grafica del prezzo minimo, o massimo, toccato nel corso di una sessione.

Di fatto, quindi, il suggerimento di previsione abbastanza eloquente espresso dalla shadow sarà seguito da un comportamento esattamente opposto da parte del trend, che tenderà a smentire l’informazione pressoché nell’immediato.
Cavalcando l’esempio, in un trend rialzista dovrebbe apparire una pin bar che punta verso il basso. In linea di principio ciò suggerirebbe che il trend è pronto per intraprendere un’inversione al ribasso, tuttavia nel momento immediatamente successivo noteremo che la linea di tendenza del prezzo tornerà a dirigersi verso l’alto, contro vertendo i segnali intuiti grazie al pattern.

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Grafico con Pin Bar – Esempio 2

Approccio alla pin bar

Capire la vera natura dei segnali forniti dalle pin bar attraverso un corso price action significa quindi essere in grado di fare trading su di esse, esattamente come se avessi a disposizione un indicatore tra quelli comunemente utilizzati.
Un buon metodo d’approccio è attendere che la barra pin si palesi in prossimità di una linea di supporto o di resistenza. A quel punto avremo due classiche scelte da fare per aprire una posizione corretta: un’entrata short qualora ci trovassimo di fronte ad una pin bar formatasi in prossimità di una resistenza, o viceversa un’entrata long per una pin bar a ridosso di un supporto.

A questo punto, al fine di tutelarsi rispetto al rischio potenziale, sarà bene entrare con un ordine che sia esattamente la metà della pin bar. Altrettanto va fatto, sfruttando lo stop loss, con valori leggermente più bassi della pin bar (se quest’ultima è al ribasso) o più alti (se è al rialzo). Queste azioni sono motivate dall’estrema probabilità che alla fine la direzione della pin bar corrisponderà a quella che prenderà il trend, non senza tuttavia vivere una fase probabilmente consistente di ritracciamento.

Per approfondire e sperimentare la tecnica della price action, vi consigliamo di aprire un account demo su un broker forex (tra i più affidabili segnaliamo XM.com e GTCM) e dedicarvi allo studio del trading online e alla simulazione delle operazioni finanziarie, finché non vi sentite abbastanza sicuri per effettuare il vostro ingresso trionfale nel mercato valutario.

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