Tra le molte modalità di investimento, il Crowdfunding in Italia ha un buon successo. Conosciuto nel nostro Paese come finanziamento collettivo, è una modalità di investimento che coinvolge persone e risorse, per iniziative di qualsiasi genere. Questo fenomeno negli ultimi decenni si è diffuso moltissimo in Italia, infatti oggi il suo valore è di quasi 90 milioni di euro. Il termine Crowdfunding può essere sintetizzato in una reinterpretazione della raccolta fondi nell’era digitale. Capito il suo significato, andiamo a vedere nel dettaglio questo fenomeno e come è possible utilizzarlo per le nostre strategie.
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Il Crowdfunding in Italia: caratteristiche del finanziamento collettivo
L’attività di crowdfunding è praticabile soprattutto attraverso il web e ha origini storiche risalenti addirittura al ‘700. In quegli anni, infatti, lo scrittore irlandese Jonathan Swift diede vita all’iniziativa “Irish Loan Fund”, volta a sostenere il popolo irlandese afflitto dalla povertà. Questo tipo di investimento può avere diversi scopi, come ad esempio un aiuto in caso di tragedie umanitarie, ma anche di sostegno per l’arte o per la ricerca scientifica.
Il crowdfunding può avere diverse forme. La prima e la più diffusa in Italia è quella denominata crowdfunding per ricompensa. Con questa modalità, il donatore riceverà una sorta di premio, non in denaro, commisurabile alla somma investita. La seconda forma è il crowdfunding per donazione, scelta in Italia principalmente per iniziative sociali e con la quale il finanziatore non ottiene nulla in cambio. Il crowdfunding civico e l’equity crowdfunding sono altre modalità di investimento relative al crowdfunding, più diffuse all’estero, con le quali vengono finanziate opere pubbliche e restauri urbani nel primo caso, mentre nel secondo si sostengono finanziariamente società non quotate, ricompensando il donatore con diritti patrimoniali e amministrativi.
Come già annunciato inizialmente il crowdfunding può avere diverse tipologie che sono diverse in base alla loro finalità di utilizzo. Tra i modelli di crowdfunding più conosciuti possiamo distinguere 3 diversi modelli:
- Donation based: Questo modello consente di effettuare la raccolta di fondi per iniziare un vostro investimento senza una scopo di lucro.
- Reward based: Esso prevede una donazione in denaro ed una ricompensa non in denaro.
- Lending based: Questo modello viene utilizzato principalmente per i microprestiti a persone oppure ad imprese che appunto hanno bisogno di un investimento iniziale per avviare una propria attività finanziaria.
- Equity based: Questo modello di crowdfunding consente di partecipare al capitale sociale dell’imprese. Questa procedura è l’unica ad essere regolamentata direttamente dalla Consob.
Finanziamento collettivo in Italia: come funziona?
Esistono ben 55 piattaforme per il Crowdfunding in Italia, di cui 19 si occupano del crowdfunding per ricompensa. Ognuna di queste piattaforme si divide principalmente in due sezioni. Una dedicata alle proposte e alle iniziative per le quali occorrono fondi, e l’altra sviluppata per i finanziatori. Mentre per i progetti è necessaria l’iscrizione, un donatore può semplicemente scegliere l’iniziativa di suo interesse e procedere con il versamento della somma che vuole investire. Il contributo italiano ai finanziamenti collettivi è cresciuto notevolmente negli ultimi anni, anche se, nel settore, occorre superare ancora qualche difficoltà. Tra queste, è stata rilevata una certa discrepanza tra le diverse aree geografiche italiane e l’utilizzo del web. Ciò significa che gli investimenti non risultano omogenei e accessibili a tutto il popolo italiano. Ad ogni modo, il crowdfunding sembra destinato a crescere, con il conseguente abbattimento di ogni barriera. Già oggi, l’80% degli investitori italiani dichiara di utilizzare regolarmente canali di pagamento online.
Attualmente sono molto poche le piattaforme che consento di effettuare il crowdfunding. Infatti secondo alcuni dati solo il 73% è su base nazionale mentre il 14% su base locale, il restante 12% viene utilizzato fuori dai confini nazionali.
Il Crowdfunding in Italia è una modalità per giocare in Borsa online piuttosto semplice, adatta soprattutto per chi vuole iniziare un cammino nel settore finanziario. L’aspetto vantaggioso del crowdfunding sta innanzitutto nella possibilità del contatto diretto tra i donatori e gli ideatori dei progetti. Inoltre, le piattaforme di crowdfunding consentono un monitoraggio in tempo reale dell’andamento delle donazioni e, in seguito, dell’effettiva realizzazione delle iniziative proposte.
La maggior parte delle piattaforme di crowdfunding sono a tema. Ciò permette di individuare ancora più facilmente le iniziative di interesse e procedere con il proprio investimento.
Con quasi 500 piattaforme nel mondo, il finanziamento collettivo ha permesso fino ad oggi la realizzazione di numerose campagne umanitarie e di grandi opere pubbliche e artistiche, nonché l’avanzamento della ricerca scientifica per trovare importanti soluzioni contro malattie e patologie di ogni genere. Quindi possiamo dire che il crowdfunding è una dell procedure che consente di ricevere risorse finanziarie dando così la possibilità di creare nuovi attività ed automaticamente far crescere l’economia mondiale. Secondo alcuni dati studiati, più di 100.000 progetti destinati al finanziamento collettivo, il 30% ha riscosso successo e ricevendo come finanziamenti iniziali quasi 58 milioni di euro. Mentre il 90% dei finanziamenti ottenuti grazie al crowdfunding è stato possibile raggiungere cifre comprese tra i 1.000 euro ed i 10.000 euro.