Coloro che operano nel mondo del trading online avranno sicuramente sentito parlare di opzioni binarie. Ma cosa sono? Queste altro non sono che uno strumento finanziario derivato ovvero il cui valore deriva da un altro strumento finanziario che viene chiamato asset sottostante. Molti traders, nella speranza di ottenere ingenti guadagni, vanno alla ricerca di speciali indicatori che possano in qualche modo funzionare come pronostico dell’andamento futuro dei mercati. In realtà gli indicatori vanno intesi come un leggero aiuto ma dovrà essere il trader stesso ad effettuare l’analisi dei mercati ed interpretare gli andamenti attraverso la propria esperienza personale.
Gli indicatori potranno quindi semplicemente aiutare nell’interpretazione dei grafici. A tal proposito in molti si staranno sicuramente chiedendo quali sono gli indicatori migliori per il trading in opzioni binarie e proprio qui di seguito sarà possibile trovare le risposte desiderate.
Indice
Indicatori per il trading in opzioni binarie
La domanda che molti trader sono soliti porsi, soprattutto i principianti, è se esistono degli indicatori migliori rispetto ad altri. A tale domanda è possibile rispondere ‘sì’, vi sono indicatori che in misura maggiore rispetto ad altri consentono di poter interpretare quelli che sono i movimenti dei mercati e di conseguenza quindi poter ottenere dei guadagni dal trading opzioni binarie. Tra i migliori indicatori di opzioni binarie vi troviamo:
Le Bande di Bollinger
Questo viene considerato uno dei migliori indicatori tecnici in quanto molto semplice da utilizzare. Di preciso sono indicatori molto utili per poter identificare quelli che sono i livelli di volatilità di un asset e rientrano tra gli indicatori maggiormente utilizzati dai trader professionisti. Le bande di bollinger (che prendono il nome dal loro inventore ovvero John Bollinger) sono composte da tre specifiche linee ovvero la banda:
- superiore che indica una resistenza;
- centrale che indica il prezzo medio;
- inferiore che indica un prezzo di supporto.
In definitiva è opportuno chiarire che le bande dei bollinger servono di preciso a studiare quella che è la volatilità di un asset all’interno del suo stesso mercato di riferimento. E allo stesso tempo anche identificare dei segnali che possono portare all’inversione di un trend.
Indicatore o oscillatore MACD
Inventato nel 1979 dal famoso trader Americano Gerald Appel, l’indicatore MACD ovvero Moving Average Convergence/Divergence, è molto amato dai traders di tutto il mondo. Come funziona? Semplice, combina tra loro 2 medie mobili (e più nello specifico quelle di tipo esponenziale). Poi ancora una media veloce a 12 periodi e una media lenta a 26 periodi. Per ottenere delle informazioni sui movimenti dei prezzi tale indicatore utilizza sia la convergenza che la divergenza tra linee generate proprio dalle medie mobili.
Indicatore RSI
Questo tipo di indicatore è in grado di fornire delle indicazioni che sono molto simili a quelle legate alle bande di Bollinger. Il risultato è però rappresentato da un grafico molto diverso. Più nello specifico è possibile dire che l’indicatore RSI, acronimo di Relative Strength Index, indica quella che è la forza relativa sia di acquisti che di vendite e solitamente è utilizzato in combinazione con altri indicatori dagli analisti tecnici.
